Dopo il successo di un’operazione come quella che ha interessato la zona di Porta Nuova, a Milano, Manfredi Catella lancia Cof II, il fondo immobiliare italiano più importante. Vediamo come è nato
L’operazione
Nuovo colpo di Manfredi Catella, sempre più lanciato come nuovo re dell’immobiliare italiano. A febbraio ha chiuso la raccolta del fondo di sviluppo Coima Opportunity Fund II (Cof II) che con i 650 milioni di euro raccolti e una capacità di investimento di 1,5 miliardi di euro, grazie all’effetto leva, è il più grande fondo immobiliare italiano. «Le caratteristiche sono dimensione e discrezionalità degli investitori» ha spiegato Catella.
Fondi sovrani e investimenti
La grande maggioranza dei fondi sono arrivati da investitori stranieri, in particolare asiatici e nordamericani. In molti casi si tratta di investimenti di fondi sovrani. Cof II ha già investito 450 milioni di euro in nuovi progetti immobiliari. Ha più di un altro miliardo da investire ed è in cerca soprattutto di uffici di pregio. Il rendimento netto atteso per chi ci ha puntato è nell’ordine del 12%.
Il primo successo: Porta Nuova a Milano
Un’operazione importante, ma non la prima messa a segno da Manfredi Catella, fondatore e amministratore delegato di Coima Sgr. Si tratta dell’azienda che ha realizzato tutta l’area di Porta Nuova a Milano, su cui il Qatar ha puntato più di 2 miliardi di euro. Una zona innovativa e ad alto rendimento immobiliare, che è diventata da subito uno dei simboli della nuova Milano, la città d’Italia con vocazione europea per eccellenza.
La sede di Coima Opportunity
Piccola curiosità. Dove si trova la sede del Coima Opportunity Fund II? Ovviamente non poteva che essere in Piazza Gae Aulenti, epicentro della zona di Porta Nuova, dove si trovano anche le note torri Unicredit, non lontano da un’altra celebre opera edilizia milanese: il bosco verticale progettato da Stefano Boeri.